Descrizione
Attualmente le malghe sono delle strutture ricettive ad uso privato. Sono comunque una testimonianza del passato di Cavedago, dove si può ancora "respirare l’aria della vita rurale dell’alpeggio di un tempo e godere di meravigliosi panorami sul fondovalle e le vicine cime del Brenta".
Le malghe di proprietà del Comune di Cavedago sono tre(vedi mappa): malga Dagnola bassa e malga Dagnola alta, dal nome della vicina, Cima Dagnola; malga Marocchi.
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Alla malga Dagnola bassa(1579 mt) ci sono due baite immerse nei prati e contornate da boschi di abeti e larici. Sono date in gestione, con specifica convenzione, e quindi ad uso esclusivo, a delle associazioni del paese. All’interno locali ad uso abitativo(camere e cucina a legna) Non si pratica l’alpeggio, ma un tempo, fino agli anni’50, pascolavano mucche che provenivano dal paese, e qualche volta sostavano greggi di pecore.
Come arrivare
Alla Dagnola bassa si accede, durante tutto l’anno, da una strada forestale di tipo –B-,che parte dalla località Priori. L’accesso è permesso anche con autoveicolo, ai soli residenti. Per i non-residenti è necessario un permesso rilasciato dal Comune a seguito di richiesta con marca da bollo. La strada è in ghiaino, è consigliato usare un veicolo con trazione integrale(4x4) evitando il transito durante il periodo invernale. Dopo circa 4,5 km si prosegue per 100 mt. sul sentiero O353 e si arriva alla malga Dagnola Bassa.
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La malga Dagnola alta( 1882 mt) è una baita adagiata fra mughi nell’alto pascolo ai piedi del Piz Galin. E’ data in gestione, con specifica convenzione, e quindi ad uso esclusivo ad un’associazione del paese. C’è un piccolo bivacco per gli escursionisti. Fino agli anni ’70 era usata come ricovero di greggi e pastori, poi abbandonata è andata in rovina. E’ stata ristrutturata nel 1998.
Come arrivare
Dalla Dagnola bassa si sale per il sentiero S.A.T. O353, dapprima in sensibile salita attraverso il bosco, poi in piano nella radura del pascolo; dopo circa 900 mt si arriva alla malga Dagnola alta.
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La malga Marocchi si trova nel Comune catastale di Spormaggiore, ma è di proprietà del Comune di Cavedago. Il suo nome si riferisce ai massi di roccia presenti in loco, chiamati “marocche”. All’interno, al piano terra troviamo la legnaia, un locale cucina a legna con tavolo e panche, un lavandino e un bagno; al piano sopra ci sono circa quindici posti letto con materasso a terra. A lato della baita, con ingresso indipendente, è aperta un vano ad uso bivacco.
La baita è data in custodia ad un gruppo di residenti del paese, ma può essere richiesto l’uso anche da privati, previo domanda al Comune di Cavedago, con l’obbligo di rispetto dello specifico regolamento.
Come arrivare
Si parte dalla località Priori percorrendo a piedi la strada forestale, fino all’incrocio con il sentiero SAT O301 e si prosegue, sempre sul O301 fino all’arrivo alla malga Marocchi.
