Chiesa San Tommaso - Cimitero

In prossimità del paese di Cavedago, in posizione panoramica su un ampio colle che offre una suggestiva vista sulla Val di Non, sorge la piccola chiesa dedicata a San Tommaso.

La Chiesa di San Tommaso con adiacente il cimitero
Chiesa di San Tommaso e Cimitero adiacente © Comune di Cavedago - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Chiesa

Storia ed evoluzione architettonica

La chiesa gotica di San Tommaso, in una zona panoramica circondata da un piccolo cimitero. Risale alla metà del 1300, è di concezione gotica, come testimoniato l'intreccio dei costoloni della volta, l'arco a sesto acuto che introduce al presbiterio e la pianta poligonale dell'abside della chiesa. Tuttavia l'edificio testimonia anche un influsso chiaramente rinascimentale, reso evidente dalla struttura a volta a botte applicata all'unica ampia navata e dal portale architravato e timpanato che richiama il recupero del mondo classico avvenuto nel rinascimento.

La sua costruzione è alquanto controversa, pare infatti sia stata costruita per i viandanti, commercianti e pellegrini che frequentavano l’antica Via Imperiale. La chiesa fu infatti costruita su un’antica strada di collegamento con il Lago di Garda, com’è testimoniato dal gigantesco San Cristoforo dipinto sulla facciata della chiesetta a protezione dei viaggiatori. 

Si ha la prima menzione nel 1435

Inizialmente dedicata a San Vigilio, Santo martire Vescovo fondatore della diocesi di Trento, nel 1546 fu dedicata a San Tomaso Apostolo.

Nel 1546, subì degli interventi di ampliamento ad opera di un certo Rocco de Redis di Laino d’Intelvi che costruì un nuovo portale d’ingresso di gusto rinascimentale e una nuova copertura interna in stile gotico. 

La chiesa venne consacrata il 26 luglio 1573.

Nel 1623 vennero realizzati gli altari laterali, inizialmente titolati ai Santi Lorenzo e Stefano, attualmente sconsacrati.

Nel 1651 venne  realizzato l’altare maggiore e il tabernacolo, in legno policromato.

Nel 1866 distrusse il tetto e danneggiò la sagrestia della chiesa di San Tommaso che venne pertanto demolita e al suo posto venne costruito un nuovo cimitero.

Durante la prima guerra mondiale, la chiesa venne spogliata della sua campana per costruire i cannoni. Fu solo nel 1952 che si arrivò alla realizzazione di una nuova campana dedicata a “Maria Dolens” in ricordo delle donne rimaste sole durante la guerra e dei caduti di guerra e i defunti vicini e lontani di Cavedago

Dopo anni di abbandono, tra il 1999 e il 2002 vennero condotti i lavori di restauro al fine di riportare al culto l’antico edificio.

Il piccolo cimitero annesso, fu più volte ampliato tra ‘800 e ‘900

San Tommaso e ancora oggi richiama l’attenzione del passante che non può che rimanerne affascinato. Il piccolo cimitero adiacente,ampliato più volte tra ‘800 e ‘900, celebra la sacralità del luogo che invita al silenzio e al raccoglimento; la cuspide a piramide coperta a pietra del campanile romanico, come una vetta solitaria tra le montagne innevate, invita i visitatori a guardare alle altezze dello spirito.

Informazioni

  • Da maggio ad ottobre il primo venerdì del mese di celebra la messa
  • il 3 luglio si celebra, in occasione della ricorrenza di San Tommaso, si celebra la messa.
  • Per conoscere gli orari delle messe clicca qui
  • La chiesa è aperta solo in estate
  • In estate si svolgono degli incontri bisettimanali in cui un esperto racconta la storia della Chiesetta. Gli incontri sono molto partecipati anche dai turisti di Andalo che arrivano con il “trenino”.vedi locandina

Cenni su San Tommaso

  • Si festegga il 3 luglio
  • presunta località e data di nascita: Palestina - India meridionale nel I sec. D.C.
  • Il suo nome, in aramaico, significa “gemello”.
  • E' patrono degli Architetti
  • Etimologia: Tommaso = gemello, dall'ebraico
  • Emblema: Lancia

Modalità di accesso

La Chiesa si trova in località "Maso Daldoss" e si raggiunge con la strada S.S. 421 entrando in un ampio parcheggio vicino al quale si trova anche un Parco Giochi e un punto panoramico sulla Val di Non. 

L’accesso alla Chiesa non presenta barriere architettoniche ed è ben segnalato.

Indirizzo

Ulteriori informazioni

Le opere più significative all'interno della Chiesa

Gli affreschi

All’interno lo stile gotico trionfa con volte a crociera e un’abside a forma poligonale, sono presenti inoltre numerosi affreschi del Trecento realizzati da pittori minori.

Sulla parete meridionale della navata raffigurate le immagini di due santi vescovi, San Nicola e San Vigilo, e una Figura inginocchiata.

Sulla parete settentrionale sono raffigurate una Crocifissione tra Maria e San Giovanni evangelista e nella fascia al di sotto della crocifissione, all'interno di tre riquadri molto frammentari, nel riquadro di sinistra, un Fabbro, in quello centrale una figura di Orante, e infine in quello di destra una Figura in abbigliamento medioevale.

Sulle pareti lateriali si sono conservate le croci di consacrazione usate per benedire l'altare e le pareti della cappella di San Vigilio(primo santo a cui fu dedicata la Chiesa).Le più antiche e più semplici sono quelle risalenti alla fondazione della cappella, tracciate sulla parete meridionale sotto l'angolo sinistro della finestra.

Gli altari

L'altare maggiore è dedicato a San Tommaso Apostolo.Tra il 1999 e il 2002 è stata realizzata la suggestiva pala lignea che raffigura l’incredulità di San Tommaso, opera dello scultore Egidio Petri di Segonzano.

Lateralmente i due altari minori, inizialmente deidicati  a Santo Stefano e a San Lorenzo; Alla fine del XVII secolo gli altari subirono un cambio di dedicazione, uno a Sant’Antonio abate e, l’altro, al Santissimo Crocifisso, quest’ultimo, nel 1708, registrò un ulteriore cambio di titolazione a Santa Caterina.

Attualmente i due altari sono spogli di ogni dedicazione e "sconsacrati".

La Via Crucis rappresentata da 14 dipinti, raccolti in piccole cornici appese lungo una parete, sotto una croce di consacrazione

Le opere più significative all'esterno della Chiesa

Il ripido tetto a due falde, la forma slanciata del campanile, l'acuto timpano triangolare che contraddistingue la facciata, sono caratteristici degli edifici sacri del nord di impronta gotica.

La facciata principale ha un portale dall’impostazione rinascimentale 

All'esterno, lungo la sua facciata, corrono una serie di riquadri delimitati da semplici cornici che raffigurano santi rappresentati con i loro classici attributi: il primo riquadro raffigura San Michele arcangelo in coppia con San Vigilio; nel secondo sono rappresentati due santi non identificati; e infine nell'ultimo è raffigurato un gigantesco San Cristoforo.

Il Campanile stile romanico del sec. XIII, a cuspide piramidale a muro, si slancia nel cielo vigile, con le sue quattro eleganti bifore a stampella, 

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